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La radiazione solare ultravioletta: un rischio per i lavoratori all’aperto

Fonte Inail

ATTENTI AL SOLE

I raggi solari devono essere considerati a tutti gli effetti un rischio di natura professionale per tutti i lavoratori che lavorano all’aperto.

La permanenza al sole per un periodo più o meno prolungato, specie se la pelle non è abbronzata, può provocare la comparsa dell’eritema solare: arrossamento della pelle, spesso accompagnato da bruciore e/o gonfi ore della zona interessata. Se l’esposizione è stata particolarmente intensa possono anche comparire ustioni.

Oltre a questi fenomeni, la prolungata esposizione ai raggi solari è responsabile dell’invecchiamento precoce e di malattie, anche gravi, quali diversi tipi di tumore cutaneo, a carico della pelle.

Non tutti abbiamo la stessa pelle ed è importante sapere a quale fototipo apparteniamo: più basso è il fototipo e maggiore sarà il rischio di malattie della pelle a seguito di una lunga e non protetta esposizione ai raggi solari.

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Strage di Viareggio - incidente ferroviario

Strage di Viareggio: manager condannati. Sette anni e sei mesi a Moretti ed  Elia – Il Tempo

Riceviamo e pubblichiamo l'appello dei sei RLS che si sono costitui parte civile nella strage di Viareggio.

 

Cari amici,
 
dopo la sentenza di Cassazione dell'otto gennaio scorso, ci ritroviamo in sei a dover pagare circa 80.000 euro di spese legali e processuali.
Siamo i sei RLS riconosciuti come parte civile, in primo grado e in appello, nel processo per la strage di Viareggio.
La cassazione ha ribaltato la decisione con le conseguenze che potete leggere meglio qui sotto.
Vi chiediamo un impegno sia personale che collettivo per sostenere e divulgare questo nostro appello, in tutti gli ambienti di lavoro, ovviamente anche al di fuori del nostro settore. Chiediamo a partiti, sindacati, associazioni, lavoratori e cittadini singoli e associati, un sostegno solidale per respingere questo attacco frontale al mondo del lavoro che mira a estromettere le rappresentanze dei lavoratori (Sindacati e RLS) dai grandi processi.

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Disturbi muscoloscheletrici (DMS) | Movimentazione manuale dei carichi | Rotazione delle mansioni | Ergonomia

 Napo MMC

 

I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) di origine lavorativa sono la malattia professionale più diffusa in Europa, malgrado gli ingenti sforzi per prevenirli; tra di loro i più comuni sono il mal di schiena e le patologie muscolo scheletriche degli arti superiori. Tre dei quattro più comuni rischi di DMS sono: “i movimenti ripetuti di mano o braccio”; “posizioni sedute prolungate” e “sollevamento o movimentazione di pazienti o di carichi pesanti”.

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Esplosione in falegnameria, un morto

 09 feb 2021
Ancora un incidente mortale sul lavoro in Toscana. A Empoli c'è stata l'esplosione in una falegnameria di via Pontorme. Coinvolti padre e figlio: purtroppo l'uomo di 68 anni è morto, mentre il figlio è rimasto gravemente ferito, dopo lo scoppio di un compressore. Si tratta del quinto incidente mortale in dieci giorni. Inutile l'intervento dei Vigili del Fuoco, mentre il 118 ha trasportato il ferito in ospedale.
TGR Toscana

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 Responsabilità dei committenti in qualità di amministratore di fatto e amministratore di diritto

Sentenza : Cassazione Penale, Sez. 4, 18 dicembre 2020, n. 36438

Caduta dall'alto durante i lavori di ristrutturazione di un ristorante: responsabilità dei committenti in qualità di amministratore di fatto e amministratore di diritto. Principio di effettività

In questa sentenza la Suprema Corte ha ricordato che "il principio di effettività in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro rende riferibile l'inosservanza delle norme precauzionali a chi è munito dei poteri di gestione e di spesa".
Ha anche ribadito che la giurisprudenza consolidata vuole "in materia di responsabilità colposa, che il committente di lavori dati in appalto debba adeguare la sua condotta a fondamentali regole di diligenza e prudenza e pertanto debba scegliere l'appaltatore, e più in generale il soggetto al quale affida l'incarico, accertandosi che tale soggetto sia non soltanto munito dei titoli di idoneità prescritti dalla legge, ma anche della capacità tecnica e professionale, proporzionata al tipo astratto di attività commissionata ed alle concrete modalità di espletamento della stessa".
Il committente, inoltre, "ha l'obbligo di verificare l'idoneità tecnico-professionale dell'impresa e dei lavoratori autonomi prescelti in relazione anche alla pericolosità dei lavori affidati".