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Ancora due omicidi in fabbrica, ancora mancato rispetto delle norme
Articolo tratto dal sito web di Medicina Democratica
Anche a Pasqua il non rispetto della normativa di sicurezza sul lavoro miete morti tra i lavoratori.
Alla ECB di Treviglio sono stati uccisi Giuseppe Legnano e Giambattista Gatti.
Le informazioni parlano di un intervento presso l’azienda, non operativa, per la segnalazione di cittadini per maleodoranze e la esplosione di una autoclave utilizzata per “cuocere” sottoprodotti animali per la produzione di cibo per animali.
Dunque :
a) si verifica una sovrappressione dell’autoclave (in attività pur senza lavoratori ??!!) che determina un rilascio da uno dei sistemi di emergenza che gli impianti a pressione devono avere (da qui gli odori sentiti dai residenti, problema frequente per molte aziende di trasformazione di sottoprodotti animali e in genere di grassi animali)
b) i lavoratori intervengono e durante l’intervento si verifica una ulteriore sovrappressione che determina l’esplosione dell’autoclave.
Non occorre essere dei tecnici laureati per individuare dove svolgere gli accertamenti tenendo conto che la normativa su tali impianti è molto precisa, ed in particolare
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Denuncia sulla mancanza dei controlli!
Video Striscia La Notizia
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Il bando Inail 2018 rappresenta un'importante opportunità per le imprese di realizzare progetti legati alla sicurezza e all'innovazione. Il bando mette a disposizione degli incentivi per le aziende che vogliono migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e la produttività. Il fondo messo a disposizione è di 249.406.358 euro come contributi a fondo perduto con valutazione a sportello, per incentivare le aziende a realizzare dei progetti atti a migliorare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori. La partecipazione avviene per via telematica e si divide essenzialmente in tre fasi.
La prima fase prevede l'inserimento online del progetto. Dal 19 marzo e fino al 31 maggio, sul sito Inail, le imprese già registrate hanno a disposizione una procedura informatica che permette loro di compilare la domanda e che consente di: effettuare simulazioni relative al progetto da presentare; verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità; salvare la domanda inserita; effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l'apposita funzione presente in procedura tramite il tasto invia.
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L’analisi delle caratteristiche del fenomeno infortunistico e tecnopatico al femminile, condotta alla vigilia della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail sui dati consolidati del 2016, conferma la rilevanza del “rischio strada” per le lavoratrici: più della metà dei casi mortali, infatti, avviene nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.
Nel complesso le denunce presentate all’Istituto per infortuni sul lavoro avvenuti nel 2016 che hanno riguardato le donne nelle tre gestioni principali (Agricoltura, Industria e servizi, conto Stato) sono state 230.372, in crescita dell’1,4% rispetto alle 227.175 dell’anno precedente. A queste si aggiungono le 27 del settore Navigazione e le 525 della gestione autonoma casalinghe. I casi mortali denunciati che hanno coinvolto lavoratrici sono stati 106 (nove in meno rispetto al 2015), 53 dei quali riconosciuti dall’Istituto. Nessuna denuncia per eventi mortali è stata registrata nel settore Navigazione, mentre delle cinque denunce che hanno interessato le casalinghe nel 2016, un caso è stato accertato positivamente.
Il trend nel quinquennio 2012-2016. Tra il 2012 e il 2016 le denunce di infortunio sono diminuite complessivamente del 13,9% (dalle 745.546 del 2012 alle 641.544 del 2016). A fronte di un aumento dell’1,6% dell’occupazione femminile, le denunce delle lavoratrici hanno registrato un calo costante negli anni del quinquennio esaminato, passando dalle 257.300 del 2012 alle 230.372 del 2016, pari a una diminuzione percentuale del 10,5%, più contenuta rispetto a quella rilevata tra i lavoratori (-15,8%). Nello stesso quinquennio l’incidenza delle donne sul totale degli infortuni è salita dal 34,5% al 35,9%.
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COMUNICATO STAMPA DI ARCI ANPI E CGIL FIRENZE
Firenze, 9 marzo 2018. “Aderiamo alla manifestazione indetta dalle associazioni dei senegalesi in Toscana per domani, sabato 10 marzo, in ricordo di Idy Diene.” Così ARCI, ANPI e CGIL di Firenze, che già avevano dato la propria adesione al presidio dello scorso martedì pomeriggio, proprio all’indomani dell’omicidio di Idy Diene, per mano di Roberto Pirrone, lunedì sul ponte Vespucci.
“Condividiamo il dolore dell'intera comunità senegalese per l’assassinio di Idy.
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