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Infortunio mortale durante la movimentazione di una capriata metallica. Conferire a terzi l'onere della redazione del DVR non esonera il datore di lavoro dall'obbligo di verificarne l'adeguatezza.

 

La Suprema Corte, in questa sentenza, ha sottolineato che «in tema di prevenzione degli infortuni, il datore di lavoro ha l'obbligo di analizzare e individuare con il massimo grado di specificità, secondo la propria esperienza e la migliore evoluzione della scienza tecnica, tutti i fattori di pericolo concretamente presenti all'interno dell'azienda, avuto riguardo alla casistica concretamente verificabile in relazione alla singola lavorazione o all'ambiente di lavoro, e, all'esito, deve redigere e sottoporre periodicamente ad aggiornamento il documento di valutazione dei rischi previsto dall'art. 28 del D.Lgs. n. 81 del 2008, all'interno del quale è tenuto a indicare le misure precauzionali e i dispositivi di protezione adottati per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori» (così, condivisibilmente, di recente, Sez. 4, n. 20129 del 10/03/2016, Serafica, Rv. 267253, peraltro conformemente all'insegnamento di Sez. U, n. 38343 del 24/04/2014, Espenhahn, Rv. 261109)».

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Responsabilità di un CSE.
Manca la funzione di "alta vigilanza" se è assente nei momenti topici del cantiere.
Cassazione Penale, Sez. 7, 19 maggio 2017, n. 25212

La Corte di Cassazione in questa sentenza si è così espressa:

"Ora, se è ben vero che al medesimo non poteva essere richiesta una presenza assidua in cantiere, è altrettanto vero però, come chiarito in precedenza, che l'obbligo di cui alla lettera f) dell'art. 92 citato, eccezionalmente, individua la posizione di garanzia del CSE nel potere-dovere di intervenire direttamente sulle singole lavorazioni pericolose, ciò che implica anche la necessità legale di frequentare il cantiere con una periodicità compatibile con la possibilità di rilevare le eventuali lavorazioni pericolose. Ciò implica un'attività di verifica non può significare presenza quotidiana nel cantiere, implica però necessariamente la sua presenza nei momenti delle lavorazioni topici rispetto alla funzione di controllo. E certamente non può non essere considerato "topico" rispetto alla funzione di controllo il momento in cui in cantiere vengono svolte lavorazioni che comportano il rischio di caduta dall'alto, lavorazioni che per la loro intrinseca pericolosità richiedono assolutamente la presenza del coordinatore per l'esecuzione legittimato, proprio in virtù della predetta lett. f), ad esercitare un potere-dovere di intervento diretto, che può e deve spingersi sino al punto di sospendere i lavori."

Coordinatore per l'Esecuzione

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RUMORE - Cosa fare e a chi rivolgersi in caso di rumore proveniente da feste, sagre, concerti ed ogni altra manifestazione a carattere temporaneo ed in luogo pubblico

 

14 chi fa cosa rumore manifestazioni

 

 

In caso di manifestazioni temporanee è necessario richiedere al Comune l’autorizzazione in deroga ai limiti di emissione e di immissione acustica, consegnando la documentazione prevista dall’allegato 4 del Regolamento 2/R del 2014 della Regione Toscana.

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Lavoro: Anmil,+8% infortuni mortali nel primo trimestre,preoccupante!

ROMA,  Nel primo trimestre la crescita degli infortuni sul lavoro risulta del 4,8% per quelli "in occasione di lavoro" (da 132.500 a 138.900) e del 13% per quelli "in itinere" (passati da 20.000 a 22.600).) L'aumento nel complesso ha interessato in misura maggiore la componente femminile (+7,0%) rispetto a quella maschile (+5,2%). Se si guarda alle denunce di infortunio mortale l'incremento dei decessi e' avvenuto esclusivamente "in occasione di lavoro" dove si e' passati dai 130 morti del 2016 ai 147 del 2017; mentre per quelli "in itinere" si registra un lieve calo di 3 casi (da 46 a 43). L'aumento ha interessato in misura molto maggiore la componente femminile che ha raddoppiato il numero dei decessi (da 15 a 30), mentre quella maschile e' diminuita di 1 caso (da 161 a 160).

Nel primo trimestre 2017 sono stati denunciati circa 161.600 infortuni (+5,9 sullo stesso periodo del 2016) mentre le denunce per incidenti mortali sono state 190 con una crescita dell'8%.

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Al centro dell’accordo di collaborazione, siglato tra Inail e Regione Toscana, il Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl) elaborato secondo le linee guida Uni-Inail. L'accordo ha durata un anno dalla data di sottoscrizione del 3 maggio 2017.

Il 3 maggio 2017 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Inail Direzione regionale per la Toscana e Regione Toscana, teso a promuovere e coordinare un programma d’implementazione nelle strutture della giunta e del consiglio regionale della Toscana, del Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Sgsl), elaborato secondo le linee guida Uni-Inail.

L’iniziativa rientra nella più ampia e consolidata collaborazione tra i due enti volta a favorire la divulgazione delle conoscenze, soluzioni e strumenti utili al miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.