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Non sono bastati disastri che hanno evidenziato la precarieta' delle condizioni di sicurezza nelle aziende bengalesi e in particolare nel tessile, settore trainante per l'economia. Insufficienti anche le rassicurazioni e le azioni delle multinazionali dell'abbigliamento e degli accessori che in Bangladesh hanno importanti centri di produzione. Per l'Organizzazione mondiale del lavoro (Ilo) l'80% delle imprese addette alla produzione di abbigliamento per l'esportazione sono carenti per quanto riguarda impianti elettrici e sicurezza antincendio.

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Infortunio e responsabilità datoriale per mancata formazione

Sentenza Cassazione Penale, Sez. 4, n. 36882 del 11 settembre 2015


Amputazione del braccio e responsabilità datoriale: se manca la formazione non ha nessuna efficacia causale il comportamento dell'infortunato che ha dato occasione all'evento

Nell'ipotesi di infortunio sul lavoro originato oltre che dall'assenza o dall'inidoneità delle misure di prevenzione, anche dalla mancata formazione del dipendente, nessuna efficacia causale viene attribuita al comportamento del lavoratore infortunato,

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Figura del RUP (responsabile unico del procedimento)

 

Sentenza Cassazione Penale, Sez. 4, n. 34088 del 4 agosto 2015
Infortunio con una betoniera.

"A carico del RUP (responsabile unico del procedimento) grava una posizione di garanzia connessa ai compiti di sicurezza, non solo nella fase genetica dei lavori, laddove vengono redatti i piani di sicurezza, ma anche durante il loro svolgimento, fase nella quale vige l'obbligo di sorvegliarne la corretta attuazione, controllando anche l'adeguatezza e la specificità dei piani di sicurezza rispetto alla loro finalità, preordinata alla incolumità dei lavoratori (cfr, Cass., sez.4, sent. n.7597 dell'8.11.2013, Rv.259123; Cass., sez.4, sent. n.41993 del 14.06.2011, Rv.251925). Orbene, nel caso di specie, come correttamente rilevato dal giudice di merito, il C.G.B.F. è venuto meno all'adempimento degli oneri gravanti a suo carico.

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Responsabilità di un committente.

Sentenza Cassazione Penale, Sezione 4, n. 29906 del 13 luglio 2015 - Lavori in quota privi di protezione. Responsabilità di un committente.

In questa sentenza la Corte di Cassazione ha affermato che "la responsabilità dell'appaltatore non esclude, in caso di infortunio, la configurabilità della responsabilità anche del committente. Questi, infatti, in termini generali, è corresponsabile qualora l'evento si colleghi casualmente anche alla sua colposa omissione e ciò avviene, ad esempio, quando i lavori si svolgano in presenza di situazioni di fatto pericolose, come nel caso in esame, in cui pacificamente i lavoratori stavano eseguendo lavori in quota senza alcuna protezione, né erano dotati di opere atte a scongiurare gli infortuni."

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Sono stati condannati dal Tribunale di Milano a pene fino a 7 anni e 8 mesi di reclusione undici ex dirigenti Pirelli accusati di omicidio colposo in relazione a una ventina di casi di operai morti per forme tumorali provocate dall'esposizione all'amianto.

Gli operai lavoravano negli stabilimenti milanesi (quelli di Viale Sarca e Via Ripamonti) tra gli anni Settanta e Ottanta.

 I giudici della sesta sezione penale di Milano hanno accolto la ricostruzione del pm Maurizio Ascione stabilendo che quei decessi erano legati alla presenza di fibre di amianto nelle due fabbriche. L'accusa era omicidio colposo aggravato.