STRESS CORRELATO AL LAVORO: INFORMATIVA RIVOLTA AI DATORI DI
LAVORO E ALLE FIGURE AZIENDALI DELLA PREVENZIONE
ll presente documento, prodotto dal Gruppo Tematico Regionale “Ergonomia e Stress Correlato al Lavoro”, contiene primi indirizzi finalizzati a richiamare l’attenzione delle aziende sulla necessità di una corretta gestione dei rischipsico-sociali e dello stress correlato al lavoro nei contesti produttivi, e videnziando, nel contempo, l’importanza di un aggiornamento della valutazione del rischio stress in conseguenza degli importanti cambiamenti sociali ed economici intervenuti con la pandemia da virus SARS CoV-2.
Tale invito viene proposto a tutte leaziende,qualoranonabbiano già provveduto all’aggiornamento a partire dall’anno 2022, anche indipendentemente dai casi indicati dall’art.29, comma 3 delD.Lgs. 81/2008 ( modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori o evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o verificarsi di infortuni significativi o evidenze derivanti dalla sorveglianza sanitaria).
A tal proposito, si ricorda che il Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzionene i luoghi di Lavoro nel documento “Indicazioni per la corretta gestione del rischio e per l’attività di vigilanza alla luce della lettera circolare del 18novembre 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali” propone di ripetere periodicamente – indicativamente ogni 2 anni la valutazione del rischio stress correlato al lavoro anche in situazioni di rischio basso e assenza dei casi previsti dall’art. 29.
La motivazione di tale suggerimento, come sopra richiamato, deriva da alcune considerazioni sui mutamenti sociali ed economici intervenuti a seguito della pandemia e di altri eventi che si sono susseguiti, come la guerra in Europa, la crisi energetica da questa indotta con l’aumento dei costi delle materie prime e dei beni di consumo, l’acuirsi degli effetti dei cambiamenti climatici. Si tratta di fattori che, oltre ad alimentare l’insicurezza sociale e incrementare le disuguaglianze in termini di salute, possono avere determinato delle ripercussioni su molte realtà aziendali anche con effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
Si sottolinea, inoltre, come la pandemia abbia indubbiamente comportato significative modifiche nell’organizzazione del lavoro anche in relazione all’incremento dell’utilizzo di tecnologie informatiche (es. telelavoro, smart-working, incontri on-line da remoto, formazione attraverso webinar, ecc.).
SOMMARIO
1. Definizione di stress correlato al lavoro e di rischi psicosociali;
2. Criticità nell’approccio culturale al problema stress correlato al lavoro;
3. Conseguenze dello stress sull’individuo e sull’azienda;
4. Aspetti da presidiare nella valutazione del rischio;
5. Suggerimenti per una corretta valutazione del rischio;
6. Misure correttive e di prevenzione del rischio stress correlato al lavoro.
Bibliografia