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Roma, 30 dic 2016 - ANMIL:
Gli incidenti sul lavoro negli ultimi decenni hanno mostrato una costante tendenza alla diminuzione, in particolare a partire dal 2008 e fino al 2014. In questi anni in cui il Paese ha attraversato una profonda crisi economica, al favorevole trend in atto si è sommato, infatti, il calo della produzione e dell'occupazione che ha comportato una parallela contrazione dell'esposizione al rischio infortunistico. Negli ultimi anni, tuttavia, si sta assistendo ad un progressivo rallentamento della favorevole dinamica dell'andamento infortunistico che aveva fatto registrare un -8,8% nel 2012, -6,8% nel 2013, -4,6% nel 2014 e - 4,0% nel 2015. Nel 2016, purtroppo, la situazione è ulteriormente peggiorata e si prospetta un bilancio infortunistico con un saldo che, dopo tanti meno, è destinato addirittura a cambiare di segno.
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Napo in ... Back to a healthy future
Il film di Napo affronta diversi aspetti della SSL nel contesto dell'invecchiamento della forza lavoro, illustrando in che modo un dipendente può essere interessato da tali aspetti e reagire.
Come in tutti i film della serie, Napo aiuta a individuare i rischi e offre soluzioni pratiche e suggerimenti utili per migliorare la situazione.- Visite: 2345
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Come muoversi e sedersi correttamente per evitare il mal di schiena
L'assunzione di posture scorrette e l'esecuzione di gesti ripetitivi, senza le dovute precauzioni, possono causare disturbi da sovraccarico biomeccanico, che costituiscono una delle principali cause di assenza dal lavoro. 25 per cento i lavoratori europei che soffrono di mal di schiena, causato o peggiorato dal lavoro. 62 per cento i lavoratori dell'Unione europea che svolgono operazioni ripetitive con le mani o le braccia per un quarto dell'orario di lavoro. Per contrastare l'insorgere di questo problema è importante evitare di assumere posizioni dannose e imparare a compiere una serie di azioni in modo corretto.
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Riceviamo e pubblichiamo
Appello alla Partecipazione al VOTO
Referendum Costituzionale
4 Dicembre 2016
Negli ultimi anni la condizione oggettiva delle Lavoratrici e dei Lavoratori ha subito un arretramento notevole sia sul versante economico e sia su quello delle tutele e dei diritti del lavoro a seguito del liberismo imperante che governa i Paesi economicamente avanzati come la nostra Italia.
Con l'attribuzione di ulteriori poteri decisionali al Governo centrale, proposta nel DDL Boschi “ControRiforma Costituzionale”, oggetto del Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, si fa in modo di accentuare l'erosione dei poteri popolari a favore dei poteri forti come la finanza e le banche speculative .
La prima parte della nostra Costituzione, i principi sul lavoro, sulla salute, sull'ambiente, da tempo viene devastata dalle leggi ordinarie orchestrate dai governi.
Come libertà di licenziamento, abolizione nei fatti dello Statuto dei Lavoratori, introduzione dei voucher.
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