RLST

  • “RLS & la Vigilanza”

     Tratto dal Seminario SIRS Bologna 19 Novembre 2012

    Un intervento dal titolo “RLS e la Vigilanza”, a cura di Leonildo Morisi, fa inoltre un sunto dei compiti del RLS, sottolineando le sue funzioni proprie di controllo, promozione e vigilanza.
     
    L’intervento inizia con un excursus storico sulla gestione della sicurezza sul lavoro in Italia, ad esempio con riferimento al fatto che“tra il 1946 e il 1955 gli infortuni sul lavoro in Italia passarono da circa 439.000 casi ad oltre 1.104.455” o alla normativa  approvatanegli anni ’50 cercando di “garantire la sicurezza dei lavoratori ‘ignoranti’ attraverso la sola prevenzione tecnica”. Si ricorda in particolare la funzione assegnata all’Ispettorato del Lavoro di “accertare l’applicazione della normativa sulla sicurezza e fare rapporto al magistrato inquirente”.
  • Ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

     unitaria rls rlstin questo momento così difficile per il nostro Paese, in cui la grave emergenza sa­nitaria, dovuta al diffondersi del COVID19, ha imposto a tutti i cittadini di modifi­care le proprie abitudini e stili di vita, il Governo e tutte le Istituzioni fanno appel­lo a ogni singolo cittadino affinché si assuma responsabilità civile e solidarietà, al fine di evitare la diffusione dell’infezione e contenere il fenomeno.
    Ed è per questo motivo che ora, più che mai, è necessario innalzare il livello di at­tenzione per prevenire il diffondersi del virus e salvaguardare, la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori che in molti settori, sono a tutt’oggi chiamati a svolgere la propria attività così come previsto nell’ultimo DPCM dell’11 marzo 2020 (allegati1 e 2).
    Ricordiamo, quindi, a tutti i RLS che, nel rispetto di quanto previsto nell’ultimo DPCM, dell’11 marzo 2020, in modalità di confronto e consultazione da parte delDatore di lavoro, in collaborazione con l’RSPP e il Medico competente (ove già previsto), in ordine alle attività produttive e professionali che non risultino sospese(allegato 1 e 2 del DCPM, 11 marzo 2020), sia necessario assumere protocolli di sicurezza anti­ contagio – che prevedano, almeno, la distanza minima tra soggetti(anche nei locali della mensa aziendale), ma anche, sulla base delle valutazioni di maggior tutela, l’adozione di interventi di natura organizzativa, la distribuzione dispecifici dispositivi di protezione individuale, adeguate e specifiche misure igieni­co sanitarie e, sempre, una costante e ripetuta sanificazione degli ambienti di lavo­ro.
    Laddove, pertanto, non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro, come principale misura di contenimento, sarà necessario che i datori di lavoro si adoperino per individuare soluzioni di prevenzione adeguate, e se necessa­rio, diversificate e, comunque, specifiche, tra le quali il fornire strumenti di protezione individuale (art. 1, punto 7, lettera d) del DCPM, 11 marzo 2020) o solu­zioni alternative (nel caso non siano ad ora reperibili) che garantiscano la massimatutela della salute e sicurezza sul lavoro (art.2087 c.c.).

  • Attivo nazionale del delegati RLS

     

    “Venerdì 22 marzo a Firenze, alla Leopolda, abbiamo convocato l’assemblea di 1500 delegati e rappresentanti per la sicurezza di Cgil e Uil. Diremo basta alle morti sul lavoro, tema sul quale verrà proclamato uno sciopero nazionale con manifestazioni territoriali che si terrà nel mese di aprile.

    L'appuntamento del 22 sarà anche l’occasione per discutere del tema della rappresentanza sindacale”. Ad affermarlo, in una nota, i segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri.

    “Cgil e Uil - annunciano infine Landini e Bombardieri - torneranno di nuovo in piazza a Roma sabato 20 aprile 2024 per una grande manifestazione nazionale per il diritto alla salute, a partire dalla difesa e dal rilancio del servizio sanitario nazionale pubblico, dal finanziamento delle leggi sulla non autosufficienza, e dalla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Infine, per una vera riforma fiscale e un aumento reale dei salari”

     

    leopolda 2024

    Link Cgil Nazionale

  • Chi e' RLS?

    IL Rappresentate dei lavoratori per la Sicurezza

     Articoli 47 - "Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza" e 48 - "Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale"

     

    • In tutte le aziende o unità produttive, è eletto o nominato il rappresentante per la sicurezza (RLS);

    • esiste un numero minimo di RLS ( 1 sino a 200 dipendenti, 3 da 201 a 1.000 e 6 oltre i 1.000 dipendenti);

    • fino a 15 dipendenti, il RLS può essere individuato su base territoriale o di comparto produttivo, nelle aziende con più di 15 dipendenti, il RLS è eletto dai lavoratori;

    • il RLS può essere nominato a livello territoriale (RLST) o di comparto produttivo e a livello di “Sito” (es. porti, centri siderurgici, cantieri, …);

    • il RLS deve essere formato (minimo 32 ore iniziali, di cui 12 ore di rischi specifici presenti in azienda) e disporre del tempo necessario allo svolgimento dell'incarico;

    • il RLS è strumento di consultazione e partecipazione. Consente la consultazione dei lavoratori. La sua stessa elezione vuole promuovere e sostenere un clima partecipativo.

    • Convegno - OLTRE LA SENTENZA

      LogoCgilFI
       

       

       

       OLTRE LA SENTENZA DI CASSAZIONE N. 38914 

      22 GENNAIO 2024 - ORE 15,00

      Salone Di Vittorio, Borgo dei Greci 3

      CGIL - Firenze

      La tutela degli RLS/RLST nello svolgimento delle loro funzioni Art. 50 T.U 81/08 e S.M.I

      20240122 Iniziativa sicurezza

       

      INTRODUCE
      GIANCARLA CASINI, S
      egreteria CdLM Firenze

      TAVOLA ROTONDA

      Coordina
      LAURA SCALIA, Resp. Dipa. SSL CdLM Firenze

      Ne parliamo con

      GABRIELLA DEL ROSSO, Avvocata Studio Legale;

      GIOVANNI DE PAULIS, Direttore dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Firenze;

      MAURO LUIGI, Dir. ASL Centro Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro;

      SILVIA LELLI, Antropologa, Università di Firenze

      INTERVENTI RLS/RLST

       

      CONCLUDE
      BERNARDO MARASCO,Segretario della CdLM Firenze

       Scarica il volantino

       

       

    • INFORMATIVA: STRESS CORRELATO AL LAVORO

       

      Informativa stress versione stampa dicembre2023

       

      STRESS CORRELATO AL LAVORO:‬ INFORMATIVA RIVOLTA AI DATORI DI‬

      LAVORO E ALLE FIGURE AZIENDALI DELLA‬ PREVENZIONE

      l‬l ‭presente‬ ‭documento,‬ ‭prodotto‬ ‭dal‬ ‭Gruppo‬ ‭Tematico‬ ‭Regionale‬ “Ergonomia‬ ‭e‬ ‭Stress‬ ‭Correlato‬‭ al‬‭ Lavoro”,‬‭ contiene‬‭ primi‬‭ indirizzi‬ finalizzati‬ ‭a‬ ‭richiamare ‬‭l’attenzione‬‭ delle‬‭ aziende‬‭ sulla‬‭ necessità‬‭ di‬ una‬‭ corretta‬‭ gestione‬‭ dei‬‭ rischi‬‭psico-sociali‬‭ e ‬‭dello‬‭ stress‬‭ correlato‬ al‬ ‭lavoro‬ ‭nei‬ ‭contesti‬ ‭produttivi,‬ ‭e videnziando,‬ ‭nel‬ ‭contempo,‬ l’importanza‬ ‭di‬ ‭un‬ ‭aggiornamento‬ ‭della‬ ‭valutazione‬ ‭del‬ ‭rischio‬ stress‬ ‭in‬ ‭conseguenza‬ ‭degli‬ ‭importanti‬ ‭cambiamenti‬ ‭sociali‬ ‭ed‬ economici intervenuti con la pandemia da virus SARS CoV-2.‬
      Tale‬ ‭invito‬ ‭viene‬ ‭proposto‬ ‭a‬ ‭tutte‬ ‭le‬‭aziende,‬‭qualora‬‭non‬‭abbiano‬ già‬ ‭provveduto‬ ‭all’aggiornamento‬ ‭a‬ ‭partire‬ ‭dall’anno‬ ‭2022,‬ ‭anche‬ indipendentemente‬‭ dai‬‭ casi‬‭ indicati‬‭ dall’art.‬‭29,‬‭ comma‬‭ 3 ‬‭del‬‭D.Lgs.‬ 81/2008‬ ‭(‬ ‭modifiche‬‭ del‬‭ processo‬‭ produttivo‬‭ o‬‭ dell’‬‭organizzazione‬ del‬‭ lavoro‬‭ significative‬‭ ai‬‭ fini‬‭ della‬‭ salute‬‭ e‬‭ sicurezza‬‭ dei‬‭ lavoratori‬‭ o‬ evoluzione‬ ‭della‬ ‭tecnica,‬ ‭della‬ ‭prevenzione‬ ‭o‬ ‭della‬ ‭protezione‬ ‭o‬ verificarsi‬ ‭di‬ ‭infortuni‬ ‭significativi‬ ‭o‬ ‭evidenze‬ ‭derivanti‬ ‭dalla‬ sorveglianza‬ ‭sanitaria).‬ ‭

      A‬ ‭tal‬ ‭proposito,‬ ‭si‬ ‭ricorda‬ ‭che‬ ‭il‬ Coordinamento‬‭ Tecnico‬‭ Interregionale‬‭ della‬‭ Prevenzione‬‭ne i‬‭ luoghi‬ di‬ ‭Lavoro‬ ‭nel‬ ‭documento‬ ‭“Indicazioni‬ ‭per‬ ‭la‬ ‭corretta‬ ‭gestione‬ ‭del‬ rischio ‬‭ e‬‭ per‬‭ l’attività‬‭ di‬‭ vigilanza‬‭ alla‬‭ luce‬‭ della‬‭ lettera‬‭ circolare‬‭ del‬ 18‬‭novembre‬‭ 2010‬‭ del‬‭ Ministero‬‭ del‬‭ Lavoro ‬‭e ‬‭delle‬‭ Politiche‬‭ Sociali”‬ propone‬‭ di‬‭ ripetere‬‭ periodicamente ‬‭–‬‭ indicativamente‬‭ ogni‬‭ 2‬‭ anni‬‭ la‬ ‭valutazione‬ ‭del‬ ‭rischio‬ ‭stress‬ ‭correlato‬ ‭al‬ ‭lavoro‬ ‭anche‬ ‭in‬ situazioni di rischio basso e assenza dei casi previsti dall’art. 29.‬
      La‬‭ motivazione‬‭ di‬‭ tale‬‭ suggerimento,‬‭ come ‬‭sopra ‬‭richiamato,‬‭ deriva‬ da‬ ‭alcune‬ ‭considerazioni‬ ‭sui‬ ‭mutamenti‬ ‭sociali‬ ‭ed‬ ‭economici‬ intervenuti‬ ‭a‬ ‭seguito‬ ‭della‬ ‭pandemia‬ ‭e‬ ‭di‬ ‭altri‬ ‭eventi‬ ‭che‬ ‭si‬ ‭sono‬ susseguiti,‬ ‭come‬‭ la‬‭ guerra‬‭ in‬‭ Europa,‬‭ la‬‭ crisi‬‭ energetica‬‭ da‬‭ questa‬ indotta‬ ‭con‬ ‭l’aumento‬ ‭dei‬ ‭costi‬ ‭delle‬ ‭materie‬ ‭prime‬ ‭e‬ ‭dei‬ ‭beni‬ ‭di‬ consumo,‬‭ l’acuirsi‬‭ degli‬‭ effetti‬‭ dei‬‭ cambiamenti‬‭ climatici.‬‭ Si‬‭ tratta‬‭ di‬ fattori‬ ‭che,‬ ‭oltre‬‭ ad‬‭ alimentare‬‭ l’insicurezza‬‭ sociale‬‭ e‬‭ incrementare‬ le‬ ‭disuguaglianze‬ ‭in‬ ‭termini‬ ‭di‬ ‭salute,‬ ‭possono‬ ‭avere‬ ‭determinato‬ delle‬ ‭ripercussioni‬ ‭su‬ ‭molte‬ ‭realtà‬ ‭aziendali‬‭ anche‬‭ con‬‭ effetti‬‭ sulla‬ salute e sicurezza dei lavoratori.‬
      Si‬ ‭sottolinea,‬ ‭inoltre,‬ ‭come‬ ‭la‬ ‭pandemia‬ ‭abbia‬ ‭indubbiamente‬ comportato‬ ‭significative‬ ‭modifiche‬ ‭nell’organizzazione‬ ‭del‬ ‭lavoro‬ anche‬ ‭in‬ ‭relazione‬ ‭all’incremento‬ ‭dell’utilizzo‬ ‭di‬ ‭tecnologie‬ informatiche‬ ‭(es.‬ ‭telelavoro,‬ ‭smart-working,‬ ‭incontri‬ ‭on-line‬ ‭da‬ remoto, formazione attraverso webinar, ecc.).‬