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Cassazione Penale, Sez. 4, 15 maggio 2019, n. 20833 - Uso improprio e non sicuro delle macchine spezzonatrici.


 Presidente: IZZO FAUSTO Relatore: PAVICH GIUSEPPE Data Udienza: 03/04/2019

Fatto


1. La Corte d'appello di Milano, in data 21 settembre 2018, ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Milano il 18 dicembre 2017, con la quale F.S. era stato condannato alla pena ritenuta di giustizia in relazione al delitto di cui all'art. 590 cod.pen., con violazione dell'art. 71, comma 4 lettera a), D.Lgs, n. "81/2008", contestato allo F.S. in riferimento a un infortunio sul lavoro occorso in data 26 ottobre 2011 presso lo stabilimento della Brady Italia S.r.l., società di cui lo F.S. era direttore generale e consigliere, con funzioni di rappresentanza avanti l'A.G..
L'infortunio si verificava ai danni di PL.G., dipendente della suddetta impresa, nella quale lo F.S. rivestiva la qualità di datore di lavoro. Il PL.G. era impegnato, al momento del sinistro, nella lavorazione di alcuni tubicini in plastica di colore rosso mediante alcune macchine spezzonatrici: i tubicini in plastica, una volta lavorati e tagliati dalla singola macchina con un'apposita lama, venivano raccolti in una scatola ove si posizionavano dopo essere transitati da uno scivolo della macchina stessa; durante l'operazione, il PL.G., per raccogliere un tubicino dalla scatola, infilava una mano nello scivolo e la spingeva fino al punto ove era posizionata la lama, così da subire l'amputazione della falange distale del terzo dito della mano destra: lesioni giudicate guaribili in 91 giorni.